L’ideazione di queste schede ha portato a una vera e propria rivoluzione in ambito tecnologico
Le schede elettroniche sono sofisticati dispositivi utilizzati in qualsiasi ambito industriale e sono moltissimi gli oggetti di uso comune il cui funzionamento dipende da esse. Per quanto i principi di funzionamento di questi controlli elettronici siano sconosciuti alla maggioranza di noi, tutti siamo consapevoli che è da questi dispositivi che dipende il corretto funzionamento di molti apparecchi che impieghiamo quotidianamente, tant’è che spesso, di fronte a un malfunzionamento di un elettrodomestico o di un apparecchio elettronico, pensiamo immediatamente a un “guasto della scheda”.
L’ideazione di queste schede ha portato a una vera e propria rivoluzione in ambito tecnologico e ogni azienda che produce apparecchi che necessitano di controlli e comandi elettronici devono rivolgersi a un produttore di articoli elettronici in grado di garantire affidabilità, precisione, qualità dei materiali e durata nel tempo per evitare contestazioni da parte degli utilizzatori finali.
Come accennato, tutte le aziende che costruiscono e realizzano prodotti che devono essere gestiti elettronicamente devono ricorrere a schede elettroniche.
Ovviamente, a seconda delle funzioni di un determinato apparecchio, occorrerà una specifica scheda. Per scendere più nel pratico, pensiamo a un’azienda produttrice di lavatrici: per un modello che prevede 15 programmi di lavaggio avrà bisogno di una particolare scheda elettronica, per un modello che ne prevede 20 avrà una necessità diversa e via discorrendo. Per ogni prodotto è quindi necessaria una personalizzazione ed è qui che entrano in gioco le competenze dei produttori dei controlli elettronici.
In seguito a una specifica richiesta di un cliente, il personale tecnico (ingegneri e progettisti specializzati) progettano il modello di scheda con l’aiuto di appositi software. Questa fase può essere più o meno lunga a seconda della complessità del progetto. Un conto è per esempio realizzare una scheda per gestire un piccolo elettrodomestico e un altro è la realizzazione di una scheda elettronica per il controllo di un’apparecchiatura medicale o di dispositivi per il settore aerospaziale.
Terminato il progetto si passa al montaggio della scheda, una fase che a seconda dei casi potrà utilizzare metodologie diverse; quella più comunemente utilizzata è il montaggio SMT (Surface Mount Technology), totalmente automatizzato.
Una volta che la scheda è realizzata è necessario effettuare varie prove per verificare che non vi siano stati errori nel progetto. Se così fosse, si dovrà capire ciò che non ha funzionato ed effettuare le modifiche necessarie, altrimenti si potrà passare alla fase finale, quella della produzione.
La fase di produzione di una scheda elettronica può essere suddivisa in quattro sottofasi, la prima è quella del montaggio che, come detto, viene di solito effettuato con la modalità SMT. In pratica si procede con la sistemazione dei vari componenti elettronici sulla superficie della scheda; questi componenti sono collegati fra loro dalle piste di rame che caratterizzano i cosiddetti circuiti stampati (PCB, Printed Board Circuit).
La seconda fase è quella dell’ispezione ottica tridimensionale, una tecnologia altamente sofisticata grazie alla quale gli operatori sono in grado di verificare l’eventuale presenza di difetti.
Il terzo step è quello del test in-circuit, una prova che misura i diversi componenti della scheda separandoli elettronicamente l’uno dall’altro. Se questo passaggio viene superato, si passa al collaudo funzionale automatico. Questo è l’ultimo controllo e permette di verificare sul campo che la scheda esegua perfettamente il proprio compito così come contemplato nel progetto iniziale. Superato questo step si potrà dare il via alla produzione in serie.