Public speaking e slide: il presentation designer Maurizio La Cava spiega l’importanza di questo binomio
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Public speaking e slide: il presentation designer Maurizio La Cava spiega l’importanza di questo binomio

13 febbraio 2025 | 08:00


Uno degli errori più comuni nel public speaking è il cosiddetto effetto karaoke, ovvero la lettura diretta delle slide da parte del relatore


Nel mondo della comunicazione professionale, l’efficacia di un discorso non dipende solo dalla capacità del relatore, ma anche dal supporto visivo che accompagna la presentazione. Un equilibrio tra public speaking e slide design consente di trasmettere il messaggio in modo chiaro, coinvolgente e memorabile. Tuttavia, molte presentazioni risultano inefficaci perché non tengono conto dell’interazione tra voce e immagini, rischiando di sovraccaricare il pubblico con testi prolissi o con contenuti visivi poco strutturati.

A questo proposito Maurizio La Cava, esperto di Presentation Design, sottolinea come la corretta integrazione tra il parlato e gli elementi grafici sia fondamentale per catturare l’attenzione e mantenere il coinvolgimento dell’audience. Una slide ben progettata non deve mai sostituire la voce del relatore, ma deve rafforzarne i concetti chiave, evitando di distogliere lo sguardo del pubblico dal vero protagonista: l’oratore.

Per ottimizzare questo binomio, spesso ci si affida a estensioni per PowerPointil plugin per PowerPoint di MLC ne è un esempio –, ovvero strumenti che semplificano la creazione di presentazioni efficaci garantendo una disposizione visiva equilibrata e intuitiva. Grazie a queste soluzioni, è possibile ridurre il sovraccarico informativo, organizzare meglio i contenuti visivi e assicurare che ogni slide supporti il discorso senza risultare invasiva.

Uno degli errori più comuni nel public speaking è il cosiddetto effetto karaoke, ovvero la lettura diretta delle slide da parte del relatore. Questo approccio rischia di annoiare il pubblico e di ridurre la connessione con l’audience. Le neuroscienze applicate alla comunicazione mostrano che l’ascoltatore assimila meglio i concetti quando il contenuto visivo è complementare al discorso, anziché una semplice trascrizione del parlato.

Il principio della dual coding theory, formulato dallo psicologo Allan Paivio, evidenzia che il cervello umano elabora le informazioni in due modi: attraverso il canale verbale e quello visivo. Per questo motivo, una presentazione ben costruita deve alternare elementi testuali minimali a immagini o grafiche intuitive, aiutando il pubblico a seguire il discorso senza affaticarsi cognitivamente.

Oltre all’equilibrio tra testo e immagini, è fondamentale gestire il ritmo delle slide. Il pubblico tende a disconnettersi se le slide sono statiche per troppo tempo o, al contrario, se il cambio di contenuti è troppo rapido. Per questo motivo, le transizioni devono essere studiate in funzione del discorso, sottolineando i passaggi chiave e creando un flusso narrativo che mantenga alta l’attenzione.

Un aspetto spesso sottovalutato è il linguaggio del corpo. Anche la migliore delle presentazioni può risultare inefficace se il relatore non gestisce in modo consapevole il proprio tono di voce, la postura e il contatto visivo con il pubblico. La sinergia tra questi elementi e il supporto visivo delle slide contribuisce a costruire un messaggio più convincente e persuasivo.

Gli strumenti digitali oggi disponibili permettono di affinare ulteriormente l’interazione tra public speaking e slide design. L’utilizzo di software avanzati per il controllo delle presentazioni consente ai relatori di sincronizzare le proprie parole con il flusso visivo delle slide, evitando pause imbarazzanti o cambi di argomento troppo bruschi. Inoltre, le piattaforme di presentation coaching basate su intelligenza artificiale stanno diventando sempre più diffuse, fornendo feedback in tempo reale su voce, gestualità e ritmo della presentazione.

Integrare in modo efficace il public speaking con un design visivo strategico significa trasformare una semplice esposizione in un’esperienza coinvolgente per il pubblico. Gli esperti del settore consigliano di progettare ogni slide con un obiettivo ben preciso, eliminando il superfluo e puntando sulla chiarezza e sull’impatto visivo. Con una preparazione adeguata e il giusto equilibrio tra parola e immagine, una presentazione può diventare un potente strumento di comunicazione persuasiva, capace di lasciare un’impressione duratura nell’audience.