Scoperta la vera causa della calvizie: dipende tutto da una proteina
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Scoperta la vera causa della calvizie: dipende tutto da una proteina

11 ottobre 2020 | 08:00


Una particolare proteina sembrerebbe la causa della perdita repentina di capelli che spesso colpisce gli uomini (meno spesso le donne) e che crea tanti disturbi e tanto disagio. Sono stati dei ricercatori cinesi a scoprire la verità.


In barba a chi, fino a ieri, se la prendeva con il padre, la madre, lo zio o i nonni, oggi grazie ai ricercatori cinesi sappiamo che tutti i nostri problemi di autostima potrebbero dipendere da una mutazione genetica che elabora diversamente la proteina cosiddetta Map2. È questa la principale responsabile della crescita (o della caduta, in questo caso) dei peli del nostro corpo. E per questa ragione, sembrerebbe, alcuni di noi sono destinati ad avere a che fare con l’alopecia, mentre altri tengono i capelli in stile rasta fino all’età di cento anni o giù di lì.

Gli studi fatti da un’università agricola cinese suggeriscono che questa scoperta non è stata fatta utilizzando come cavie degli esseri umani ma su alcuni maiali che soffrono per l’alopecia:forse non tutti sanno che anche questo animale può soffrire come noi e perdere il pelo

L’alopecia androgenetica: di cosa si tratta? E come si manifesta?

Definiamo (anzi, sono piuttosto i medici a definire) “alopecia androgenetica” quella forma di calvizie che si manifesta apparentemente per nessun motivo esterno e che sembra essere strettamente correlata con il retaggio famigliare: se nostro padre, nostro nonno o il nostro bisnonno erano totalmente o parzialmente calvi, allora anche noi abbiamo buone possibilità di perdere i nostri capelli allo stesso modo.

Questa è la croce e lo sconforto di tanti uomini che, crescendo, quasi temono di dover assomigliare ai propri genitori. Perché rassegnarsi a raccogliere questa scomoda eredità? Non esistono soluzioni al problema? E quale percentuale gioca a nostro sfavore?

Secondo numerose statistiche effettuate negli ultimi anni, oltre il 50 percento di ragazzi con il genitore di sesso maschile calvo sono destinati a perdere i capelli. È come lanciare una moneta e scegliere testa o croce. Non ci sono certezze che questo accada, ma allo stesso modo non ce ne sono che non accada. Bisogna aspettare e vedere come vanno le cose.

Anche la madre, pure se non soffre di alopecia, può essere una portatrice sana del cromosoma che provoca la perdita del capello. Nel caso sia solo lei a trasmettere questa caratteristica ereditaria, i figli maschi saranno potenzialmente calvi al 50 percento, mentre le femmine non dovrebbero soffrire di alopecia.

Se invece entrambi i genitori trasmettono la “malformazione” genetica, allora i maschi sapranno di dover mettere da parte i soldi per acquistare il finasteride, il miglior farmaco per capelli, e le femmine dovranno lanciare in aria la proverbiale moneta.

Questo farmaco viene in genere utilizzato per altre patologie anche molto serie quali il cancro alla prostata o l’ipertrofia prostatica benigna,è prodotto dall’azienda farmaceutica Merk ed è sul mercato in Italia fin dal 1997.

Il finasterine viene quindi prescritto molto spesso per la calvizie in quanto è in grado di combattere la caduta dei capelli ma chiaramente va assunto solo dopo una prescrizione e un consulto medico.

Come dicevamo prima questo problema affligge anche alcuni animali come i maiali:gli studiosi hanno preso in esame i follicoli di due tipi di maiali, uno con e uno senza alopecia. Nei maiali afflitti da calvizie il numero di follicoli era nettamente inferiore all’altro gruppo e quindi gli studiosi hanno cercato di capire il perché. Vediamolo nel prossimo paragrafo.

Calvizie:qual è la mutazione che la causa?

A questo punto i ricercatori hanno cercato di indagare in maniera approfondita, concentrandosi sull’aspetto genetico, usando quelle che vengono chiamate tecniche di sequenziamento del DNA. Queste ricerche avevano lo scopo di trovare il frammento che è la causa della sottoproduzione di follicoli e a un certo punto hanno scovato la proteina Map2, ritenendola responsabile il fattore nonché il problema principale.

In sintesi è una mutazione del gene Map2, che è causa della crescita limitata dei follicoli e che secondo le loro ipotesi avvengono addirittura fin dallo sviluppo embrionale. Questa scoperta ha fatto pensare ad alcuni esperti che le recenti tecniche di modifica genetica, potranno in futuro contribuire alla risoluzione del problema dell’alopecia, che affligge tantissime persone e che provoca tanti disagi psicologici.