L’obiettivo primario è quello di far sì che in un certo ambiente gli utenti possano usufruire di una visione ottimale.
La principale distinzione relativa all’illuminazione è quella tra illuminazione naturale e illuminazioneartificiale.
La prima è fornita da sorgenti luminose naturali (come per esempio il Sole), mentre la seconda da sorgenti luminose artificiali, come per esempio le lampade, i lampioni, i fari ecc.
Tralasciando quella naturale, può risultare interessante approfondire il concetto di illuminazione artificiale dal momento che si tratta di una risorsa che viene sfruttata quotidianamente nelle abitazioni private, negli edifici pubblici e, in linea generale, in qualsiasi edificio, piccolo o grande che sia.
Risulta soprattutto interessante scoprire la differenza fra le diverse soluzioni di illuminazione, in particolare tra quella funzionale e quella decorativa, precisando che in alcune circostanze esse possono coincidere.
Come facilmente la terminologia lascia intuire, l’illuminazione funzionale ha come obiettivo principale quello di illuminare un ambiente nel miglior modo possibile, sia dal punto di vista dell’efficienza, sia dal punto di vista del comfort dell’utente, sia dal punto di vista della sicurezza. L’accezione del termine funzionale è in questo caso quella di efficiente, razionale, pratica. Il fattore estetico non è cioè prioritario, anche se non è necessariamente escluso. Un’illuminazione funzionale può essere cioè adatta a uno specifico scopo, ma allo stesso tempo essere esteticamente piacevole.
L’illuminazione funzionale ha una cruciale importanza negli ambienti di lavoro dove, se adeguatamente progettata, migliora il comfort visivo e, conseguentemente, la produttività.
Ben si comprende come essa sia anche importante per la sicurezza, sia negli ambienti interni che in quelli esterni: infatti, un’ottima progettazione fa sì che i vari ambienti siano illuminati in modo tale da ridurre ai minimi termini eventuali pericoli e rendere ben visibili le vie di fuga di un edificio in caso di situazioni emergenziali.
L’illuminazione decorativa, come ben si può immaginare, mette al primo posto l’aspetto estetico; i suoi obiettivi sono molteplici. È utile per creare un’atmosfera speciale in un determinato ambiente ed è di aiuto nella valorizzazione di una stanza o di uno più elementi al suo interno.
È quindi possibile che in alcune circostanze venga a essere sacrificata la funzionalità. L’ideale, quando si progetta un determinato ambiente, è quindi quello di trovare il giusto equilibrio fra le varie soluzioni di illuminazione, in altri termini il mix ideale fra estetica e funzionalità. Non è sempre un compito facile ed è qui che può risultare di notevole aiuto l’illuminotecnica.
Il termine illuminotecnica fa riferimento a una disciplina tecnico-scientifica che si occupa dell’illuminazione o, per essere più precisi, di tutte quelle tecniche e strategie che permettono di sfruttare nel migliore dei modi le sorgenti di luce, siano esse naturali o artificiali.
L’obiettivo primario è quello di far sì che in un certo ambiente gli utenti possano usufruire di una visione ottimale. Questa disciplina riveste un’importanza cruciale negli ambiti professionali dove una corretta illuminazione è fondamentale sia per la produttività che per la salute degli operatori.
Grazie all’illuminotecnica è comunque possibile progettare soluzioni di illuminazione che assicurano il massimo comfort visivo senza sacrificare eccessivamente il fattore estetico che, soprattutto in determinati contesti di lavoro, ha un’importanza non indifferente per l’immagine aziendale.