Qualche consiglio per affrontare un disturbo molto comune durante la stagione fredda, e alcuni semplici indicazioni per liberare le orecchie senza rischi.
Tappo di cerume o normale secrezione?
L’inverno è la stagione più delicata per la salute delle orecchie. L’insorgenza di disturbi minori non deve destare particolare preoccupazione, tuttavia è bene affrontare i fastidiosi sintomi con tempestività, per scongiurare l’insorgenza di complicanze (ad esempio infezioni del condotto uditivo). La presenza di un tappo di cerume è accompagnata, generalmente, da un persistente senso di fastidio all’orecchio, dal prurito e, in alcuni casi, da acufene e diminuzione dell’udito. Tali disturbi possono provocare tosse e mal di testa. Per fortuna esistono numerosi rimedi: lavaggi con acqua tiepida, gocce e coni per cerume, che possono essere acquistati in farmacia senza obbligo di ricetta.
Ma attenzione: l’intervento di automedicazione non deve essere troppo drastico, perché è indispensabile mantenere la corretta lubrificazione dell’orecchio. La presenza di cerume (un composto di cheratina, acidi grassi, alcool, squalene e colesterolo) all’interno del condotto uditivo è assolutamente naturale e necessaria: il cerume protegge l’orecchio, lo lubrifica e ostacola la proliferazione di funghi e batteri. Il trattamento farmacologico è raccomandato solo quando l’accumulo di sostanza forma, appunto, un “tappo”, impedendo lo sfaldamento e l’espulsione del cerume e causando i fastidi appena citati.
La cura quotidiana dell’orecchio
Prevenire è meglio che curare; adottando pochi e semplici accorgimenti è possibile ostacolare la formazione dei tappi di cerume. Innanzitutto, è essenziale prestare attenzione alla corretta pulizia delle orecchie. Ecco alcune tecniche utili:
Gli otorini, inoltre, sconsigliano generalmente l’utilizzo dei cotton fioc, in particolare per le orecchie dei più piccoli. I bastoncini di cotone possono rivelarsi utili per la pulizia del padiglione auricolare e del tratto esterno del condotto uditivo, ma diventano pericolosi se spinti troppo in profondità (un’azione eccessivamente violenta può addirittura provocare la rottura della membrana timpanica o la lacerazione della cute); inoltre, è bene evitare di muoverli circolarmente dall’esterno verso l’interno, poiché si rischia di compattare il cerume, creando, appunto, il “tappo”.
Ricordiamo, inoltre, i lavaggi dell’orecchio devono essere evitati in presenza di otiti o perforazioni del timpano, perché possono causare forti dolori e vertigini.
Alcune categorie professionali, oltre ai portatori di apparecchi acustici, sono particolarmente esposti all’insorgenza di disturbi auricolari, e devono prestare particolare attenzione alla pulizia delle orecchie: è il caso dei lavoratori che operano in ambienti ad elevato inquinamento acustico, con conseguente utilizzo dei tappi (che favoriscono il ristagno del cerume nel padiglione auricolare), o dei nuotatori, esposti agli effetti negativi dell’acqua sul cerume (i cui granuli aumentano di volume a contatto con essa). Alcune persone, inoltre, possiedono caratteristiche anatomiche (ad esempio, un condotto uditivo molto stretto), che le rendono soggette ad un eccessivo accumulo di secrezione ceruminosa.
Tappi di cerume: come trattarli e rimuoverli
A volte, però, la prevenzione non basta, e si forma il cosiddetto tappo di cerume. In questi casi è fondamentale rivolgersi a un medico specializzato in disturbi dell’orecchio, che potrà accertare la presenza del “tappo” tramite l’utilizzo dell’otoscopio.
Per i casi meno gravi, si consiglia di procedere all’irrigazione o al lavaggio del condotto uditivo, dopo aver ammorbidito il cerume con l’ausilio di gocce emollienti o lubrificanti, acquistabili in farmacia e preparate con olii vegetali. Le gocce devono essere applicate, di norma, due volte al giorno, direttamente nel canale auricolare. A questo punto è possibile effettuare il lavaggio vero e proprio, secondo il seguente procedimento:
In molti casi, tuttavia, l’azione emolliente delle gocce non è sufficiente; si consiglia quindi l’acquisto di coni di cera, dotati di dispositivi di protezione come l’anello blocca-fiamma per un utilizzo in assoluta sicurezza. Per garantirne l’efficacia, è utile seguire le seguenti indicazioni: