In particolare, la Commissioni Nazionale è oggi in grado di richiedere il blocco degli accessi online ai portali di servizi finanziari non autorizzati
L’attività di contrasto alle truffe finanziarie della Consob si è intensificata nel 2020, con un aumento del 30% degli interventi nel primo semestre. Salgono così ad oltre 300 i siti web oscurati dall’Autorità italiana, grazie ai nuovi poteri ottenuti a luglio 2019 attraverso la legge n. 58 del 28/06/2019 contenuta all’interno del Decreto Crescita.
In particolare, la Commissioni Nazionale è oggi in grado di richiedere il blocco degli accessi online ai portali di servizi finanziari non autorizzati, una capacità che sta aiutando in modo considerevole nella lotta alle truffe nel trading online. Soltanto nel mese di novembre 2020 sono stati oscurati 23 siti web illegali, accertati in flagranza di violazione dell’articolo 18 del D.LGS. n. 58 del 24/02/1998.
Quello dei portali fraudolenti nel trading online è un fenomeno in aumento, favorito dal crescente interesse dei risparmiatori verso gli investimenti finanziari indipendenti, un aspetto che espone al rischio di raggiri soprattutto gli utenti con meno esperienza e più vulnerabili. Purtroppo le problematiche in questo contesto sono numerose, sia da parte degli operatori abusivi sia per un comportamento non sempre trasparente di chi si occupa di informazione e formazione.
La Consob da oltre un anno è molto attività nel monitoraggio della rete, per individuare i portali non autorizzati sfruttando la sinergia con le Autorità nazionali degli altri Paesi europei ed extra UE. Allo stesso tempo gli operatori illegali non sono l’unico problema nel trading online, infatti nell’ambiente l’informazione di qualità non è così facile da trovare e spesso molti siti web, influencer e pseudo-esperti lavorano in maniera poco chiara mossi appena da finalità economiche.
Eppure le cose stanno cambiando, infatti nel 2020 sono nati nuovi progetti rivolti a un pubblico sempre più esigente e preparato, alla ricerca di professionisti autorevoli capaci di fornire un supporto adeguato per chi vuole imparare a investire in modo autonomo. Se vogliamo, in un certo senso, ecco cosa cambia con TradingOnline.com, portale specializzato nell’attività di divulgazione sul trading finanziario e tutto ciò che riguarda il mondo degli investimenti, presente non solo sui canali digitali ma anche offline. Ne è un esempio lo spazio nel campo da gioco di ASD Vivace Grottaferrata presso impianto sito in Grottaferrata, in provincia di Roma.
Il sito web, sul quale i gestori stanno realizzando un intervento di ammodernamento grafico e contenutistico, ha deciso di puntare esclusivamente sulla qualità delle risorse proposte agli utenti e l’autorevolezza degli analisti che collaborano con la piattaforma. Infatti, per combattere le truffe nel trading e tutelare i risparmiatori è necessaria una formazione adeguata, con contenuti validi realizzati da esperti che lavorano nel settore da anni per migliorare il livello delle informazioni presenti in rete.
L’obiettivo che si intende raggiungere con il progetto Tradingonline.com è quello di superare le barriere dell’online. Una formazione di altissima qualità e contenuti che possano raggiungere il pubblico anche off line per ribadire un concetto troppo spesso dimenticato: il trading è un settore complesso dove sono richieste delle competenze di alto livello. Il guadagno facile non esiste ma, al contrario, esistono le soddisfazioni che si possono raggiungere con un approccio professionale.
Il lavoro della Consob è senza dubbio encomiabile, infatti in poco più di un anno ha permesso di bloccare 335 siti web non autorizzati, salvando migliaia di risparmiatori dal rischio di perdere i propri soldi. Tuttavia da solo non basta per proteggere gli utenti interessati al trading online, come dimostrano le centinaia di segnalazioni ogni mese provenienti da tutto il mondo, con decine di portali indicati come fraudolenti della Autorità straniere il cui elenco viene regolarmente pubblicato nel sito della Consob.
L’unica soluzione per non cadere in una truffa è seguire un vademecum con alcune semplici regole, per accertarsi che l’operatore sia effettivamente abilitato e in buona fede. Innanzitutto è indispensabile verificare l’autorizzazione della società di servizi finanziari, controllando presso la Consob, la Banca d’Italia o l’Autorità del Paese in cui l’azienda ha la sua sede. Dopodiché bisogna valutare una serie di informazioni, tra cui la presenza di indicazioni precise sull’impresa e una residenza legale che non sia in un paradiso fiscale.
Allo stesso tempo è necessario considerare la reputazione dell’operatore, consultando le recensioni di utenti ed esperti disponibili sui siti web di settore. Inoltre è opportuno tenere conto delle modalità di comunicazione dell’azienda, evitando società che operano in modo aggressivo o tramite canali non ufficiali, ad esempio inviando messaggi su WhatsApp o SMS, oppure che propongono con insistenza prodotti d’investimento indicandone il basso rischio e il rendimento elevato.
Oltre alla verifica delle credenziali della società finanziaria, è importante non farsi ingannare da siti web e professionisti che vogliono appena vendere un’iscrizione a un broker online. In questo caso è fondamentale scegliere portali seri e affidabili con i quali migliorare le proprie competenze, piattaforme il cui obiettivo non è spingere gli utenti a registrarsi presso un operatore e incassare la commissione, ma fornire assistenza e contenuti di qualità per aiutare quanti vogliono imparare a investire in modo autonomo e consapevole in Borsa.