Vendere oro usato a Roma, ecco le sette regole… d’oro!
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Vendere oro usato a Roma, ecco le sette regole… d’oro!

30 dicembre 2019 | 08:00


un metallo dal grande fascino e dal grande valore


La valutazione e la vendita dell’oro usato

L’oro rappresenta un metallo dal grande fascino e dal grande valore. Sin dall’antichità, infatti, è l’oro il materiale che, per antonomasia, è sinonimo di ricchezza. Oggi la situazione non è affatto cambiata. Al contrario, è proprio l’oro a essere oggetto di transazioni economiche e commerciali tra Governi, banche e istituti finanziari, con il valore del metallo che viene fissato in via ufficiale dalla Borsa di Londra. Per quanto le dinamiche borsistiche possano apparire piuttosto complesse per il cittadino medio, bisogna evidenziare come la vendita dell’oro sia un’operazione estremamente semplice e alla portata di tutti.

In linea di massima, infatti, per vendere l’oro contenuto all’interno di oggetti, monete o elementi di arredo, è possibile recarsi presso un Compro Oro. Diverso il discorso relativo alla vendita dell’oro da investimento, come i classici lingotti, i quali possono essere venduti solamente all’interno degli istituti convenzionati con la Banca dello Stato Italiano. Al fine di vendere l’oro, però, è necessario attenersi a una serie di regole per evitare di incappare in problemi durante la valutazione del valore effettivo del metallo.

La scelta della migliore agenzia di Compro Oro

Prima di procedere con la vendita dell’oro presso un’agenzia di Compro Oro, il rivenditore (ossia il proprietario dell’oggetto o degli oggetti da rivendere) è tenuto a valutare con grande cura la scelta del Compro Oro adatto per le proprie esigenze. È certamente vero che il prezzo dell’oro è fissato in via ufficiale dalla Borsa di Londra, attraverso un procedimento denominato fixing, ma è altrettanto vero che le agenzie di Compro Oro sono pur sempre libere di fissare a piacimento il valore dell’oro da acquistare dai privati, facendo fede alle specifiche politiche aziendali.

Un esempio è dato dalle percentuali di guadagno sulle singole operazioni che le agenzie stabiliscono a priori, indipendentemente dall’ammontare della quantità d’oro che il privato intende rivendere. Oltre a quanto riportato, bisogna altresì valutare il reale operato dell’agenzia di Compro Oro presso la quale ci si è rivolti per la vendita: durante la rivendita dell’oro, infatti, l’agenzia dovrà rispettare una serie di procedure economiche e burocratiche, così da potersi dimostrare affidabile a tutti gli effetti. Alla luce di quanto riportato sinora, esistono sette regole fondamentali per vendere l’oro usato in un’agenzia di Compro Oro a Roma.

  1. Comprendere le dinamiche relative alla caratura

La prima regola da tenere in considerazione, in vista della futura rivendita di oro usato, è cercare di capire in cosa consiste la caratura dell’oro. Comprendere le dinamiche relative alla quotazione dell’oro è fondamentale per evitare di incappare in truffe, così da dimostrarsi accorti in caso di problemi durante la valutazione del valore dell’oro.

Per caratura si intende il valore effettivo di purezza dell’oro, una sorta di unità di misura che viene calcolata appositamente in un certo numero di parti su 1.000. Il valore più piccolo di caratura è 9 carati (indicati con il simbolo kt), che corrisponde a 333 parti su 1.000, mentre il valore più alto è 24 carati. Gioielli d’oro a 24 carati sono composti dal metallo in questione per 999 parti su 1.000. Di conseguenza, è ovvio che tanto più alta sarà la caratura dell’oggetto d’oro, tanto più alto sarà il suo valore effettivo.

  1. Pesare l’oro prima di recarsi in agenzia

Seconda regola da non sottovalutare prima di procedere con la vendita dell’oro è quella di pesare in maniera del tutto autonoma il gioiello o l’oro da rivendere. Pesare l’oro è semplicissimo: è sufficiente prendere una bilancia da cucina, possibilmente digitale, e collocare il metallo sopra il piano di lavoro, così da conoscere con grande precisione la sua grammatura effettiva.
Questo procedimento serve ad evitare delle fregature. Se, pesando l’oro a casa, si riscontra una determinata grammatura e in agenzia se ne riscontra un’altra, è bene recarsi subito presso un’altra agenzia.

  1. La pesatura dell’oro presso il compro oro

La terza regola, valida nel momento in cui si effettua la pesatura presso il Compro Oro, riguarda la necessità di verificare che la bilancia utilizzata dall’agenzia sia a norma e certificata per effettuare le operazioni di valutazione dell’oro. Una bilancia in regola deve, innanzitutto, poter vantare una specifica certificazione per l’utilizzo della stessa. Inoltre, devono poter essere ben visibili i sigilli relativi alle ispezioni effettuate dal comune di appartenenza, pena l’invalidità della garanzia delle procedure effettuate in negozio.

A tutto ciò, si aggiunge anche la necessità di poter osservare la quotazione in tempo reale tramite un apposito doppio schermo: una schermata dovrà essere rivolta in direzione dell’impiegato dell’agenzia, mentre l’altra dovrà mostrare i dati relativi alla valutazione dell’oro direttamente al privato.

Nel caso in cui il peso mostrato sulla bilancia dell’agenzia differisca di un paio di grammi, non vi è da temere: le bilance professionali sono generalmente più precise di quelle domestiche. Ma, nella fattispecie in cui il peso differisca in maniera netta, allora è bene procedere con la valutazione dell’oro presso un’altra agenzia.

  1. L’importanza del controllo visivo

Quarta regola da non trascurare nell’ottica della valutazione dell’oro è il controllo visivo messo in atto dall’impiegato dell’agenzia. Affinché la valutazione possa avvenire in maniera accurata e approfondita, è fondamentale che l’impiegato utilizzi lenti specifiche per verificare la qualità del colore dell’oro, il valore della sua caratura e la qualità estetica generale del metallo. Meglio non fidarsi dei Compro Oro che non mettano in atto queste pratiche.

  1. L’importanza della prima valutazione

La quinta regola da tenere in considerazione durante la vendita dell’oro è la veridicità della prima valutazione dell’agenzia. L’impiegato del Compro Oro dovrà calcolare il valore con esattezza matematica, tenendo in considerazione il suo peso e il prezzo fissato dalla Borsa londinese. Da non dimenticare che il gioiello o l’oggetto in oro andrà pesato senza la presenza di altre leghe in metallo attorno ad esso, pena una valutazione errata del suo reale valore economico.

  1. L’importanza del controllo tecnico dell’oro

Dopo aver effettuato una prima valutazione temporanea, la sesta regola da tenere a mente riguarda l’effettiva messa in pratica di un controllo tecnico altamente specializzato. L’impiegato del Compro Oro dovrà verificare l’esatta caratura dell’oro mediante strumenti tecnici all’avanguardia, come lo spettrometro a raggi X e i test a base di acidi, che consentono di fornire una stima piuttosto precisa sulla caratura del metallo. Attenzione, esiste solo un Compro Oro Roma che possiede lo spettrometro: Orolive, uno dei punti di riferimento per la vendita di metalli preziosi della Capitale e e non solo.

  1. La fornitura dei documenti di acquisto e il pagamento finale

Se il rivenditore dell’oro accetterà il valore stabilito dall’agenzia, il Compro Oro sarà tenuto a compilare un documento ufficiale relativo all’acquisto del metallo. Il documento dovrà necessariamente contenere le informazioni relative al venditore, all’acquirente e al valore della compravendita, oltre che informare in merito alle modalità di pagamento prescelte. Da non dimenticare che è possibile ottenere una somma in contanti solamente per importi inferiori a 499,99€.