Airone spicca il volo: a Roma il progetto dedicato ai bambini orfani di femminicidio e alle loro famiglie

Progetto Airone, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, viene realizzato da una rete di 28 partner di cui è capo fila Il Giardino Segreto, associazione no profit che da anni si occupa degli orfani di femminicidio e delle famiglie affidatarie.

Martedì 11 ottobre, negli spazi della Sala della Protomoteca in Campidoglio, a fare i saluti introduttivi sarà Marco Rossi Doria, Presidente dell’Impresa Sociale Con i Bambini, ente finanziatore del Progetto Airone, che rappresenterà le ragioni dell’impegno assunto su una tematica così importante per dare una risposta concreta a ragazze/i e ai loro familiari che affrontano le tragiche conseguenze del femminicidio.

L’avvocata Patrizia Schiarizza, Presidente de Il Giardino Segreto, racconterà poi l’esperienza dell’associazione che ha portato alla costruzione del progetto Airone; insieme a lei porteranno la loro testimonianza alcuni degli orfani e familiari che nel corso degli anni sono stati sostenuti dall’associazione.

Nel corso dell’evento, verranno presentati i primi step del Progetto, avviato già da alcuni mesi, dando voce direttamente al Tutor familiare, il primo volto di Airone che gli orfani e le orfane incontrano nella presa in carico prima, e nella messa in atto poi, di un modello di azione individualizzato che viene condiviso con i beneficiari del progetto. Al tutor si affianca l’equipe multidisciplinare, un gruppo di lavoro competente ed empatico, che rappresenta le potenziali aree di intervento per realizzare il Piano Socio Educativo nell’interesse del beneficiario. L’equipe è composta da professionisti dell’area psicologica, medica, socio-inclusiva, dell’orientamento scuola-lavoro, socio-educativa, psicopedagogica, legale e sportiva. Il Piano Socio Educativo è un documento programmatico, un vero e proprio Patto di fiducia, oltre che di lavoro, in cui vengono inserite, dopo colloqui d’approfondimento con la famiglia affidataria, le attività personalizzate e i bisogni del beneficiario. Le attività saranno sostenute grazie all’erogazione della dote socio-educativa che può arrivare fino a 10.000,00 Euro per ogni bambina/o e/o ragazzo/a.

In questo scenario per la prima volta in Italia, grazie alla collaborazione con il partner tecnico Wind Tre, è stato attivato il primo Numero verde del progetto Airone, un servizio di assistenza attivo 7 giorni su 7 dalle ore 09.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00. Una voce “amica” in grado di rendere tempestiva ed efficace la risposta alla richiesta di aiuto. Il numero verde di Airone è 800990044, gratuito e anonimo.

A parlare del Progetto Airone e delle sue linee di intervento saranno Emanuela Iacchia Docente di psicologia della famiglia presso l’Università Ludes di Lugano, socia de Il Giardino Segreto, Maria Rita Mancaniello Professoressa Associata di Pedagogia Generale e sociale e Direttrice del Master di I livello su bambini /e adolescenti orfani/e di femminicidio presso l’Università di Firenze, Renato Briante Responsabile Progetti Fondazione Nazionale Assistenti Sociali, Nicola Malorni Psicologo e Analista per l’Infanzia e l’Adolescenza, Presidente Kairos Coop. Sociale Onlus, Marco Aguzzi Psicologo e psicoterapeuta, Responsabile e Consulente Associazione Cante di Montevecchio Onlus.
Inoltre, la Professoressa Maria Carmela Pace, Presidente del Comitato Italiano per l’Unicef, racconterà l’esperienza di Unicef al servizio degli orfani di femminicidio.

Seguirà la tavola rotonda dal titolo Conoscere e riconoscere la violenza e l’importanza della narrazione con Maria Montelone Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Annamaria Giannini Professore Ordinario di Psicologia Giuridica e Forense, Direttrice del Dipartimento di Psicologia presso l’Università La Sapienza di Roma, Oria Gargano Presidente Be Free Cooperativa Sociale, Vincenzo Carretti Professore Ordinario di Psicologia Dinamica Università LUMSA di Roma, Arianna Armanini Sostituta Procuratrice della Repubblica presso la Procura della Repubblica di Tivoli. Un momento di confronto sulla narrazione fuorviante della violenza e del rapporto uomo donna troppo spesso condizionati e alimentati da stereotipi e pregiudizi. Lavorare per la prevenzione vuol dire anche impegnarsi ogni giorno per eliminare i retaggi della società patriarcale. Infine è fondamentale impegnarsi non solo per chi resta dopo il femminicidio ma anche per restituire dignità alle donne uccise la cui memoria troppo spesso è offesa e mutilata dal racconto.