Il disegno di Catherine Meurisse incontra la danza di DD Dorvillier a Villa Medici

Date Evento
Il 15 novembre
Dalle 20:30
Date Evento
Ingresso

Evento concluso

Il disegno di Catherine Meurisse incontra la danza di DD Dorvillier a Villa Medici

Il disegno di Catherine Meurisse incontra la danza di DD Dorvillier a Villa Medici

Nell’ambito de La Francia in Scena all’interno del progetto “Bibliothèques vivantes”, che unisce performance e installazioni partecipative a metà tra lo spettacolo dal vivo e l’universo dei libri, il 15 novembre a Villa Medici alle ore 20.30 va in scena “Vois-tu celle-là qui s’enfuit” / “Vedi quella lì che scappa”. Protagoniste la disegnatrice e fumettista Catherine Meurisse, e la coreografa DD Dorvillier, la cui ultima pièce Extra Shapes è stata presentata al Centre Pompidou.

Lo spettacolo è inserito nella programmazione dei giovedì della Villa ed è prodotto dal festival francese Concordan(s)e creato da Jean- François Munniercon con l’intento di mettere in relazione uno scrittore con una coreografa.

La disegnatrice Catherine Meurisse e la coreografa DD Dorvillier si sono incontrate per la prima volta a Roma, nel 2015. Condividono il fascino per una serie di statue della Villa Medici, le Niobidi, che sono una rappresentazione di figure in fuga, i figli di Niobe, uccisi per volontà di Latona. Nella mitologia greca, Niobe ebbe infatti sette figli e sette figlie, e ne era così orgogliosa che si prese gioco di Latona. Lei, che ne aveva avuti solo due (Apollo e Artemide), non esitò a vendicarsi dell’offesa subita facendoli sterminare con le frecce dei due fratelli. Una scena che ha ispirato le sculture di Balthus (1908-2001) nei giardini di Villa Medici. E che rivivrà nei disegni e movimenti di Catherine Meurisse e DD Dorvillier.

La coreografa si muoverà ripetendo le forme delle sculture e interagendo con le immagini dei disegni realizzati di volta in volta da Catherine, proiettate in tempo reale in un video alle sue spalle, con le musiche registrate dei compositori americani Zeena Parkins e Seth Cluett. Saranno dunque due i soggetti in scena che dialogheranno: da una parte DD Dorvillier, con i movimenti del suo corpo, e dall’altra la memoria della disegnatrice, che prenderà vita con penne, inchiostro, carta e acqua. E’ una performance che riguarda il movimento e la pittura; ma è anche una riflessione sulla riproduzione e sul modo di fare arte, sulla comprensione di ciò che si vede usando il proprio corpo, come ci si sente osservando le cose.