Caos acqua nel #Sudpontino, Piano di azione straordinario ma si prospetta un’estate sahariana
Sms gratuiti di Acqualatina per informare l’utenza. Approvvigionamento sostitutivo tramite autobotti e serbatoi fissi. Sì ai dissalatori.
Caos acqua nel #Sudpontino, Piano di azione straordinario ma si prospetta un’estate sahariana
Il Faro on line – Madre Natura ha “alzato la voce”, ribellandosi al consumo spropositato di acqua. I dati pluviometrici della Regione Lazio mostrano una prospettiva inquietante: nei mesi estivi del 2017 il rischio è quello di una condizione di carenza idrica uguale o superiore a quella dello scorso anno: circa 120 litri al secondo in meno del necessario.
Come mai tutto ciò? L’annualità 2016/2017 ha registrato i più bassi volumi di pioggia dal 2008 ad oggi e, in questi mesi, la Sorgente Capodacqua ha subìto un drastico calo della risorsa disponibile, tanto che i livelli sono di un metro più bassi rispetto allo scorso anno.
Si prospetta, quindi, una cosiddetta “estate sahariana”, che non promette niente di buono, soprattutto per le zone costiere, che d’estate vedono la loro popolazione raddoppiarsi, in vista delle vacanze.
Il Basso Lazio e Acqualatina.
Nonostante i numerosi sforzi profusi sinora, per evitare la crisi, che la carenza di precipitazioni ha accelerato – fa sapere Acqualatina, da noi interpellata – pare che questa estate sarà possibile recuperare soltanto 60 litri al secondo contro ai 120 di cui ci sarebbe bisogno.
Il motivo? Gran parte degli interventi previsti richiede tempi di realizzazione più lunghi, con effetti che sarà possibile percepire solo nel prossimo futuro. Per questo, è già predisposto un Piano d’Azione Straordinario che farà fronte ai fenomeni di carenza idrica attraverso manovre di regolazione di pressione in rete e interruzioni notturne programmate, (23.00-06.00) necessarie per il ripristino dei normali livelli di acqua nei serbatoi.
Inoltre, è stato previsto un approvvigionamento sostitutivo tramite autobotti e serbatoi fissi, nelle aree più esposte (Ovvero, i centri storici o comunque, le zone alte delle città.)
E’ stato creato, infine, un supporto per la pubblicizzazione del servizio di invio SMS gratuito di Acqualatina, al fine di poter fornire un’informazione all’utenza quanto più capillare possibile. (Per info e dettagli clicca qui)
La proposta del Sindaco di Gaeta. Sì di Acqualatina S.p.A. ai dissalatori
Avanzata, nei mesi scorsi, durante gli incontri con i tecnici e i vertici della Società di gestione idrica, l’idea dei dissalatori è stata nuovamente proposta e sollecitata dal sindaco Mitrano nella riunione del 5 giugno scorso, presso la Casa Comunale, con l’Ingegner Ennio Cima, direttore Tecnico di Acqualatina S.p.A., finalizzata ad affrontare e risolvere al più presto la grave emergenza idrica che da diversi giorni attanaglia non solo Gaeta, ma tutto il Basso Lazio. Lo ha comunicato il 7 giugno l’ingegner Raimondo Luigi Besson, amministratore delegato di Acqualatina S.p.A. al Primo Cittadino, con missiva inviata tramite Pec.
La dichiarazione dell’amministratore delegato di Acqualatina riguardo ai dissalatori
“I tecnici di Acqualatina sono già al lavoro per individuare i siti idonei all’installazione di impianti mobili di dissalazione dell’acqua di mare per la produzione di acqua potabile, in grado di contribuire, unitamente alle azioni intraprese, a fronteggiare l’emergenza in atto.
In forza del contratto stabilito con la Società Acciona Agua S.A., infatti, il Gestore è in grado di approvvigionare e rendere operativo in tempi contenuti un impianto mobile di dissalazione (SKID) che ha una capacità produttiva di circa 30-35 l/sec. Immediatamente disponibile in rete.”
La dichiarazione del sindaco Mitrano riguardo al sì di Acqualatina
“L’installazione temporanea dei dissalatori rappresenta l’unica strada perseguibile per attenuare subito le forti problematiche poste dalla carenza idrica alla vita quotidiana delle popolazioni, in attesa che si portino a compimento i lavori di potenziamento dell’approvvigionamento delle centrali di produzione di Capodacqua e Mazzoccolo, di realizzazione di un nuovo pozzo di captazione in località 25 Ponti, e gli interventi sulla rete idrica del sud pontino per la riduzione della dispersione d’acqua. Azioni queste ultime che richiedono tempi, anche amministrativi e burocratici, più lunghi”.
Il “Comitato spontaneo di lotta contro Acqualatina” e il malcontento dei cittadini
Il “Comitato spontaneo di lotta contro Acqualatina” è sceso in piazza per cercare di arginare i danni che la mancata erogazione dell’acqua sta provocando a famiglie e, soprattutto, attività turistiche e commerciali in tutto il golfo di Gaeta, provocando malcontento tra i cittadini.
“I cittadini e le attività commerciali del Golfo – si legge in una nota – si trovano di fronte all’inizio dell’ennesima crisi idrica che già si annuncia ricordando i patimenti della scorsa stagione estiva.
Tutto come previsto dal nostro Comitato che rispondeva nel novembre dello scorso anno alle dichiarazioni del sindaco Mitrano.
Come denunciato, nulla di ciò avvenne ed era facile prevedere che Acqualatina non avrebbe mai compiuto in pochi mesi gli investimenti strutturali omessi in 15 anni di mala gestione.
Il problema che si ripropone con regolarità, a seguito di una dispersione che è stata stimata intorno al 67%, non può essere risolto da provvedimenti di emergenza o proposte estemporanee, perché esso è il risultato della gestione privata, che ha nel profitto economico l’unico obiettivo.
I cittadini devono sapere che l’unica via per risolvere le problematiche in atto è la totale e completa ripubblicizzazione del servizio idrico, oggi più che ma,i da perseguire con la dovuta volontà politica, uscendo da Acqualatina e costruendo per la gestione dell’acqua una Azienda speciale pubblica fra i Comuni.
E’ tuttavia necessario fare fronte ad una situazione di emergenza anche con iniziative di lotta a breve termine che colpiscano il gestore nell’unico aspetto che ha a cuore, l’interesse economico.
Abbiamo deciso di avviare nuovamente la campagna di “Autorisarcimento”.
I cittadini e le attività commerciali potranno inviare al gestore attraverso raccomandata un’apposita modulistica che da noi sarà presto messa a disposizione presso la nostra sede in via Indipendenza 206 e sulla pagina Facebook del Comitato “No Acqualatina Gaeta”, annunciando la sottrazione dalle bollette della stima dei costi e dei danni della mancanza d’acqua, calcolata sulla base di rigidi indicatori, i quali terranno conto del danno ben maggiore arrecato alle attività in termini di mancati introiti.
L’altra, sicuramente più incisiva e coraggiosa, forma di resistenza che da anni suggeriamo ai cittadini è l’“Obbedienza Civile”, consistente nell’astenersi dal pagamento delle bollette fino a quando non si darà attuazione all’esito democratico del Referendum del 2011 e l’acqua tornerà a essere pubblica come deciso dai cittadini italiani.
Molti residenti hanno già aderito da tempo a tale campagna e il numero degli aderenti è in costante crescita.