#Ardea, Savarese, tra dimissioni della Presidente della Commissione Finanza e dissesto finanziario

La presidente della Commissione Finanza del Comune di Ardea, Debora Duranti si è dimessa dall’incarico. Le posizioni della maggioranza, dell’opposizione e dei cittadini (scorrendo le pagine dell’articolo).
Il Faro on line – La Presidente della Commissione Finanza al Comune di Ardea, Debora Duranti, nei giorni scorsi, con una lettera nella quale spiega le sue motivazioni al Sindaco e di cui non sono ancora stati resi noti i contenuti, si è dimessa dal suo incarico. Questo fatto, contestualmente alle dichiarazioni del Sindaco in merito al possibile dissesto, sollecitano il dibattito politico. Vediamo di comprenderne le posizioni della maggioranza, dell’opposizione e dei cittadini.
La posizione del Sindaco
Savarese non nasconde i gravi problemi dettati da mancati equilibri finanziari, oltre alla cospicua quantità di debiti fuori bilancio, di cui, però, rimanda le responsabilità alle passate Amministrazioni. Il primo cittadino indica che, le previsioni di luglio u.s. avevano fatto pensare, inizialmente, alla possibilità di lavorare a un piano di riequilibrio finanziario, cosa di cui si è dovuto ricredere, dirottando le decisioni della sua Giunta verso un fondo di rotazione che prevede l’indebitamento del Comune nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti, con un rimborso previsto nell’arco di dieci anni.
Il Sindaco vuole precisare anche riguardo la decisione di rimettere i conti nelle mani dei Commissari esterni, evidenziando che tale scelta è mossa dalla grave situazione contabile emersa. Questo – commenta Savarese – non ha permesso alla mia Giunta di trovare soluzioni idonee al problema, per cui l’atto di rimettere tale problematica nelle mani di Commissari esterni, deve essere visto come aspetto collaborativo con i revisori dei conti esterni, nella speranza di ricevere da quest’ultimi soluzioni alternative finalizzate a risolvere l’evidente problematica.
Stando a quanto aggiunto dal Sindaco, la dichiarazione di dissesto finanziario, non colpirà i cittadini che hanno già le tasse al massimo e i servizi azzerati ma, colpirà i creditori del Comune, i quali dovranno accettare di trattare i loro crediti.
Certo è che – continua Savarese – laddove i Revisori dei Conti dovessero confermare l’analisi del mio Governo, saremo costretti a dichiarare il dissesto, il quale però, non deve essere visto come un aspetto negativo, bensì, come una rinascita. Un punto da dove ricominciare. “Il Dirigente alla Finanza – sostiene il Sindaco – è da quattro anni che ci dice che il Comune deve dichiarare il dissesto e nessuno prima di noi ha voluto dichiararlo, forse per evitare di far mettere le mani sui conti del Comune.”
Il Sindaco conclude affermando che il dissesto, secondo il suo punto di vista, è un’opera di trasparenza e di correttezza amministrativa che evita di raccontare frottole allo Stato e ai cittadini.
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