Synod 2018: numeri e curiosità della XV Assemblea Generale dei Vescovi

Papa Francesco: “Ascoltando le aspirazioni dei giovani possiamo intravedere il mondo di domani che ci viene incontro e le vie che la Chiesa è chiamata a percorrere”
I numeri
A prendere parte all’Assemblea dei Vescovi, ben 266 padri sinodali, 50 cardinali, 44 arcivescovi, 101 vescovi residenziali e 37 vescovi ausiliari. Presenti anche 23 esperti e 49 uditori. Ovviamente, spazio anche ai protagonisti: sono 34 i giovani (tra i 18 e i 29 anni) che prendono parte ai lavori del Sinodo. 14 sono i circoli minori, divisi per lingue.
Potere deliberativo
Tra le principale novità di questa Assemblea, quella sul “potere deliberativo”. Dopo la nuova Costituzione apostolica “Episcopalis communio”, con la quale il Pontefice riunisce e ridefinisce le norme sulla struttura e lo svolgimento del Sinodo dei Vescovi, Papa Bergoglio promulga anche l’ “Istruzione sulla celebrazione delle Assemblee Sinodali e sull’attività della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi”. Un testo che reca in calce la firma del cardinal Lorenzo Baldisseri, e di mons. Fabio Fabene, sottosegretario.
Il documento è applicativo di quanto stabilito dal Santo Padre nella “Episcopalis communio”. Tra i punti è indicato il potere del Papa di “ratificare ed eventualmente promulgare il Documento finale quando, in casi determinati, abbia concesso al Sinodo potestà deliberativa”. Si indicano le modalità per la composizione e le competenze dei vari organi.
“Coloro che partecipano al Sinodo sono legati al segreto pontificio – si sottolinea tra le norme – per quanto riguarda i pareri e il voto dei singoli”. Infine sul documento finale: “è approvato dai due terzi dei Padri Sinodali presenti alla votazione”.
L’apertura all’Oriente
Il Sinodo sui giovani vedrà la partecipazione anche di due vescovi della Cina continentale. Una partecipazione che fa seguito all’Accordo Provvisorio tra Santa Sede e Cina. “Anche nel passato la Santa Sede ha invitato vescovi della Cina continentale ma mai erano potuti venire. In questo caso saranno presenti”, spiega Baldisseri precisando che i vescovi che parteciperanno al Sinodo “sono invitati dal Papa. Questa è una conseguenza dell’accordo, non diretto, però il Papa ha deciso di invitarli e l’invito è stato accolto”.