Aranova, dal Comitato di Zona tre proposte per decongestionare il traffico

Le idee dei residenti per alleggerire il numero di auto su via M. Rosi
Fiumicino – “Nei mesi da aprile a giugno 2019 – si legge in una nota -, il Comitato di Zona si è riunito 5 volte, affrontando sostanzialmente il problema essenziale della futura alternativa stradale per la congestionata Via M. Rosi o, più esattamente, si è affrontata la tematica degli spostamenti dalla zona nord (ossia da Valle Coppa e la Cantinaccia) alla Via Aurelia verso Roma, distinguendo il problema medesimo nelle tre seguenti tratte stradali“.
La prima tratta stradale
“Innanzitutto, il collegamento dalla Via Ploaghe alle Vie Cuglieri e Siliqua, ossia il collegamento stradale tra la necessaria minirotatoria di smistamento delle correnti veicolari delle Vie Ploaghe e I. Raulich con la Via Cuglieri e da qui, poi, alla Via Siliqua. Questo collegamento, già previsto dal Piano Regolatore Generale del Comune di Fiumicino e recentemente riconfermato nel Piano Particolareggiato di Aranova Centro per le zone B3a e B4a, risulta molto importante, poiché costituisce la parte finale della principale effettiva alternativa all’uso della congestionata Via M. Rosi“.
“Infatti, tra le due indispensabili alternative stradali alla Via M. Rosi, quella orientale (per gli spostamenti da e verso Roma) è certamente soggetta ad una maggior domanda di mobilità rispetto all’alternativa occidentale (per gli spostamenti da e verso Torre in Pietra) e – quindi – risulta di prioritaria considerazione. Inoltre, è anche da considerare che, per rendere realistici i relativi programmi di intervento, occorre far riferimento al maggior utilizzo possibile di tracciati stradali esistenti, purché transitabili almeno pure da minibus (ossia tracciati con pendenza stradale inferiore al 10%), da ricucire attraverso nuovi ‘tratti di sutura’”.
“In questo senso si può comprendere che, per poter congiungere il settore nord di Aranova (cioè le zone di Valle Coppa e della Cantinaccia ) con la Via Aurelia-lato Roma, occorre far riferimento al transito veicolare lungo la Via Siliqua e, per raggiungere Via Siliqua dalla minirotatoria precitata, l’utilizzo più conveniente è quello di Via Cuglieri. Con l’uso di Via Elini, infatti, oltre alla maggiore lunghezza del nuovo tratto di sutura, si avrebbe poi il problema delle inaccettabili pendenze stradali della Via Austis e peggio ancora se si cercasse di utilizzare nuovi tracciati lungo il Rio Maggiore (con pendenze stradali della Via Austis anche superiori del 20%)”.
“Dalle anzidette considerazioni nasce – dunque – la proposta di realizzare il tronco stradale in questione, anche se la sua lunghezza non è certo trascurabile, in quanto pari a circa 500 m, dovendosi adattare al superamento dei vincoli della orografia esistente (ossia attraversamento di due fasce di terreno molto acclivi, separate da un fosso intermedio)”.
“Comunque, la sutura di Via Ploaghe con la Via Cuglieri rappresenta già un’ottima alternativa all’uso di Via M. Rosi, poiché è anche in assenza di allungamenti di percorso. Infatti, considerando come caposaldi i due incroci di Via Ploaghe con Via I. Raulich e di Via M. Rosi con Via Siliqua, si ha che, rispetto al percorso attuale di circa 2.050 m lungo le Vie Raulich e M. Rosi, si contrappone un possibile percorso futuro all’incirca della stessa lunghezza, che si sviluppa lungo il nuovo tratto di sutura, la Via Cuglieri, il breve tratto di Via Austis e la Via Siliqua (pari a circa 2.100 m)”.