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Euro 2020, l’esame di maturità della Generation Z

10 giugno 2021 | 16:28
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Euro 2020, l’esame di maturità della Generation Z

Ventiquattro giovani stelle per 24 nazionali. Una carica di gioventù chiamata a dimostrare di essere pronta per il grande calcio.

GRUPPO F

UNGHERIA – Szabolcs Schon

Una squadra con forse meno talento rispetto al 2016 ma che ha centrato la seconda qualificazione consecutiva all’Europeo puntando forte su un organico compatto e dotato di giocatori esperti. Quasi tutti militanti nel campionato ungherese. Szabolcs Schon però ha un’altra scuola. Cresciuto calcisticamente nell’Ajax, coi lancieri non ha mai debuttato, giocando però due discrete stagioni in all’MKT Budapest, prima di volare negli Stati Uniti per unirsi all’FC Dallas. Ala sinistra, piccolo di statura ma estremamente rapido, la vetrina europea (per quanto l’Ungheria sia inserita in un girone proibitivo) potrebbe contribuire a riaprire le porte del calcio del Vecchio continente, per lui chiuse forse troppo presto.

PORTOGALLO – Nuno Mendes

Sarebbe facile indicare uno come Joao Felix. Il trequartista dell’Atletico Madrid, però, fa parte di quella schiera di calciatori ormai già entrati nell’Olimpo del calcio europeo. Il palcoscenico continentale potrebbe lanciare qualche altra giovane stella, come il terzino dello Sporting Lisbona, già indicato come una delle maggiori promesse del calcio portoghese. I campioni d’Europa in carica, probabilmente la compagine più forte assieme alla Francia, sembrano voler concedere parecchia fiducia al giovanissimo difensore, classico esterno portoghese, dotato di un’impressionante facilità di corsa, di un ottimo dribbling e, non scontato, di una buona tenacia nell’uno contro uno. La fucina iberica continua a sfornare talenti.

FRANCIA – Jules Koundé

Un collettivo da urlo quello dei campioni del mondo, praticamente due squadre di altissimo livello convogliate in un unico organico. In un simile catino di talento risulta quasi difficile scegliere una possibile rivelazione. Il nome di Jules Koundé, parigino classe ‘98, potrebbe essere quello giusto. Titolare della difesa del Siviglia, Deschamps ha scelto lui per contendere il posto a gente come Varane e Lenglet. Tuttavia, in un girone di ferro che mette campioni del mondo e d’Europa subito l’uno contro l’altro, per gli esperimenti sembra esserci poco tempo.

GERMANIA – Jamal Musiala

Diciotto anni e già una classe da veterano. Il 2003 del Bayern Monaco, protagonista assoluto della stagione dei bavaresi, con 37 presenze complessive e 7 reti, si candida a possibile rivelazione del Campionato europeo. Trequartista dotato sia dell’ultimo passaggio che della conclusione a rete, si è fatto notare a livello internazionale nel match di andata degli ottavi di Champions, andando a segno contro la Lazio. Una delle prestazioni migliori di un gioiello a cui Low potrebbe affidare la trequarti che fu di Ballack, Schweinsteiger, Ozil e Gotze.

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