La sentenza

Vaccino anti-Covid e risarcimento in caso di danni: tutto quello che c’è da sapere

16 agosto 2021 | 11:05
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Vaccino anti-Covid e risarcimento in caso di danni: tutto quello che c’è da sapere

Per la Consulta l’indennizzo spetta anche per le vaccinazioni “raccomandate” dallo Stato come nel caso del siero contro il Covid

L’indennizzo spetta anche per vaccinazioni “raccomandate”

Il tema dell’ingiustizia dell’indennizzo per le sole vaccinazioni obbligatorie infatti è stato sollevato qualche anno fa davanti alla Consulta. Ad adire la Corte Costituzionale è stata la Cassazione, che ha sollevato dubbi di costituzionalità dell’art. 1, comma 1, della legge 25 febbraio 1992, n. 210, in riferimento agli artt. 2, 3 e 32 della Costituzione “nella parte in cui non prevede che il diritto all’indennizzo, istituito e regolato dalla stessa legge, spetti anche, alle condizioni ivi previste, a soggetti che abbiano subito lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, a causa di una vaccinazione non obbligatoria, ma raccomandata“. Nel caso di specie si trattava di danni derivanti dal vaccino per contrastare la diffusione del virus dell’epatite A.

Dubbi più che legittimi, anche alla luce di sentenze precedenti, in cui la Consulta ha assimilato le vaccinazioni obbligatorie con le vaccinazioni raccomandate in quanto “nell’orizzonte epistemico della pratica medico-sanitaria la distanza tra raccomandazione e obbligo è assai minore di quella che separa i due concetti nei rapporti giuridici. In ambito medico, raccomandare e prescrivere sono azioni percepite come egualmente doverose in vista di un determinato obiettivo, cioè la tutela della salute (anche) collettiva. In presenza di una effettiva campagna a favore di un determinato trattamento vaccinale, è naturale che si sviluppi negli individui un affidamento nei confronti di quanto consigliato dalle autorità sanitarie: e ciò di per sé rende la scelta individuale di aderire la raccomandazione obiettivamente votata alla salvaguardia anche dell’interesse collettivo, al di là delle particolari motivazioni che muovono i singoli.”

Alla luce di questa sentenza, la vaccinazione Covid, non obbligatoria, ma fortemente raccomandata, conduce al riconoscimento di un indennizzo in caso di conseguenze negative sulla salute.

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