Dalla Roma-Lido a Ostia comune: i progetti di Bozzi, Falconi, Ieva e Picca per il Municipio X

Quattro dei candidati alla presidenza del Municipio X hanno affrontato, nel corso del dibattito organizzato da ilfaroonline.it, quattro fra le tematiche più sentite dai cittadini. Ecco il riassunto dei loro interventi
Ostia – Un Municipio X ben collegato, con più risorse a disposizione e finalmente in grado di accogliere il turismo che meriterebbe.
E’ così che i candidati alla presidenza Andrea Bozzi (lista civica Calenda Sindaco), Mario Falconi (centrosinistra), Alessandro Ieva (Movimento 5 Stelle) e Monica Picca (centrodestra) immaginano il futuro del territorio: un obiettivo comune che, però, i quattro intendono raggiungere con progetti e programmi molto diversi.
Lo hanno dimostrato nel corso del dibattito organizzato da ilfaroonline.it (leggi qui), trasmesso in diretta nel pomeriggio di giovedì 23 settembre e durante il quale sono state affrontate alcune fra le tematiche più sentite dalla cittadinanza: l’annosa questione Roma-Lido, la viabilità del territorio (dal “vecchio” Ponte della Scafa alla nuovissima pista ciclabile del lungomare), il rilancio del turismo – sia balneare che culturale -, e l’eventuale concessione di poteri amministrativi speciali al Municipio X.
La Roma-Lido
Per Alessandro Ieva, vicepresidente uscente, quel che sta accadendo alla Roma-Lido – che dovrà fare a meno di tre stazioni per i prossimi mesi (leggi qui) – è “un problema sentito”, ma sul quale “non ci si può svegliare solo in prossimità delle elezioni“, come, a suo dire, avrebbe fatto la Regione Lazio. “Zingaretti – sostiene Ieva – è responsabile di questo servizio, dal momento che è di proprietà della Regione. E proprio la Regione avrebbe dovuto garantire, da contratto, dei controlli nel tempo, ma non lo ha fatto, e ora la maggior parte dei treni sono fuori servizio”.
“Nel marzo 2020, quando ancora non eravamo in campagna elettorale – sottolinea il candidato -, abbiamo proposto di rendere la Roma-Lido una metropolitana di superficie con 31 treni, utilizzando i fondi del Pnrr. Ma la Regione, come sempre, non ha mai risposto né a noi né a Roma Capitale”.
“Il progetto ‘Metromare’ (leggi qui) è quantomeno tardivo, e non basta a nascondere il lassismo che c’è stato negli anni. Stiamo ancora aspettando – dice – che l’Amministrazione regionale faccia buon uso di quei 180 milioni di euro di cui Zingaretti parla ogni volta che si parla di Roma-Lido: li ha dal 2016, ma ancora non si sa cosa ci voglia fare, se non un deposito a Lido Centro“, che per Ieva è “una scelta davvero infelice” e che potrebbe avere conseguenze “devastanti” per il territorio.
L’alternativa, per il candidato del M5S, è la realizzazione di “parcheggi di scambio per evitare che Ostia e l’entroterra siano congestionati“.
“Quella della Roma-Lido è una storia drammatica, ma che poteva essere prevista anni fa”, sostiene Andrea Bozzi, già consigliere municipale. “E adesso – spiega – ci tocca assistere a questo osceno balletto fra Regione e Campidoglio, quando le responsabilità sono di entrambi”.
“Parliamo di un rimpallo andato avanti per anni, nel corso dei quali non ho mai sentito una parola forte da parte della Presidente del X Municipio. Il M5s governa in Regione assieme al Pd e dice che è tutta colpa della Regione: a me – dice Bozzi – sembra una presa in giro”.
“Noi – racconta – avevamo proposto di recuperare i CAF MA che stavano nella metro B, senza dover arrivare fino a marzo senza servizio. Calenda propone, ma è un progetto a medio raggio, di fare super società Tpl che inglobi anche Astral, Cotral e Atac”.
Intanto, però, “il Municipio non siede ai tavoli della Roma-Lido, e io vorrei che iniziasse a farlo. Lo 070, ora, fa un giro folle per arrivare all’Eur (leggi qui): mettiamoci seduti – propone il candidato di Carlo Calenda – per ridisegnare il trasporto nel nostro territorio”.
Per Monica Picca, attuale capogruppo della Lega in X Municipio, più che di “Metromare” si dovrebbe parlare di “Fantamare”: quando si parla della Roma-Lido – dice – si parla sempre al futuro, e nel frattempo abbiamo “un problema importante che va sul collo dei cittadini”.
“Già in passato – racconta – avevamo chiesto di organizzare un tavolo per poter dire la nostra a livello municipale: il Municipio, però, si è limitato a rispondere che non era di nostra competenza. Ma questo rimpallo è poco interessante, dal momento che in Regione ci sono Pd e M5S”.
“Ora – spiega la candidata del centrodestra – la Roma-lido verrà accorpata alla Regione, ma non riteniamo sia giusto: la ferrovia è all’interno del comune di Roma e deve rimanere tale. È come svendere il patrimonio di famiglia“.
“Il presidente del Municipio deve fare il presidente del Municipio: deve mettersi in prima linea e tutelare i cittadini del Decimo, che in questo momento sono in ginocchio per l’incompetenza di un’Amministrazione che gioca a rimpiattino”.