gli atti del convegno |
Cronaca Locale
/

I Tavoli del Mare, ecco il documento finale

6 dicembre 2017 | 18:00
Share0

Due giorni di lavori intensi, per un nuovo approccio al sistema della convegnistica. Protagonista l’economia del mare e il concetto di rete.

I TAVOLI TECNICI

4. TAVOLO BLU – NAUTICA
4.1 Premessa. Il comparto della nautica è un settore economico importante per le località marittime e vede nella costa laziale insediamenti storici e tradizionali in numerose località, da Gaeta a Fiumicino passando per Anzio e Nettuno o su a nord Civitavecchia.
Questo settore ha attraversato una pesante crisi economica legata a motivi congiunturali, ma anche a provvedimenti normativi sbagliati, quali, ad esempio, la tassa di stazionamento della finanziaria Monti, che nascono dall’idea che la nautica sia solo un passatempo per gente ricca.
Legge che ha prodotto l’effetto della fuga di migliaia imbarcazioni verso i porti degli altri paesi del mediterraneo.
Recentemente il legislatore sembra aver compreso alcuni errori corretto il tiro.

Bisogna far comprendere al grande pubblico che la nautica è fonte di lavoro e reddito per migliaia di imprese, lavoratori altamente professionalizzati, carpentieri, verniciatori, motoristi, impiantisti, strumentisti, produttori di vele, tour operator dei charter ecc. cioè i tanti mestieri della nautica.

Per le località dove ci sono gli insediamenti nautici (porti e marina) si sviluppa un notevole indotto per gli altri settori economici come bar, ristoranti e alberghi, professionisti di vario genere come broker, assicuratori, ecc.
Quindi un settore che “conviene” sostenere per lo sviluppo economico complessivo dei territori.

Ovviamente i problemi non finiscono qui, anzi… abbiamo infrastrutture spesso vecchie ed inadeguate ad assicurare la navigazione in sicurezza, fondali insufficienti perché non dragati da anni, strutture portuali che rappresentano una frattura con il tessuto urbano.

Fiumi e Mare puliti sono un presupposto fondamentale per la fruizione della nautica. La presenza di rifiuti galleggianti, tronchi d’albero, plastiche di ogni genere, relitti affondati o semi affondati, tutto ciò costituisce un pericolo, crea danni alle imbarcazioni e alle infrastrutture
Di seguito alcuni punti di proposta che possono contribuire a dare un nuovo impulso al comparto.
Ovviamente il presupposto è che i Comuni, le Regioni le istituzioni politiche facciano la loro parte per mettere in condizioni i privati, le imprese di fare la loro.

4.2 Strumenti di governo del sistema economico turistico della costa (quali il Distretto turistico di Roma Capitale e il Distretto Nautico), riaggiornati alla luce delle nuove esigenze e delle nuove normative.
All’interno di questi strumenti di tipo consortile creare delle task force operative che possano essere elementi di confronto con le rispettive autorità per affrontare i problemi dei differenti comparti che interessano il mondo della Blue Economy.

4.3 Infrastrutture. L’utilizzo di risorse per la realizzazione delle infrastrutture portuali che devono servire a raggiungere un duplice obiettivo: la valorizzazione delle nuove funzioni e la riqualificazione urbana delle strutture esistenti. Il fine ultimo è la creazione di un equilibrio tra città e strutture portuali – anche attraverso l’armonizzazione degli strumenti urbanistici e paesaggistici – con la produzione di sinergie e integrazioni che possano funzionare da volano per il rilancio e lo sviluppo dell’economia locale.

Manutenzione ordinaria: mantenimento delle strutture esistenti secondo i migliori standard qualitativi e di efficienza, al fine di assicurare la navigabilità delle acque interne, il dragaggio e il livellamento dei fondali, secondo una logica di interventi periodici e continuativi e non episodici.

L’utilizzo di recenti strumenti normativi (Legge Madia) che favoriscano lo snellimento delle procedure burocratiche e il raggiungimento di tempi certi per la realizzazione delle opere (così da fornire un incentivo anche all’imprenditoria privata).
Verifica della possibilità di accedere alle agevolazioni finanziarie previste dai contratti di sviluppo di emanazione del Ministero delle Attività Produttive, gestite da Invitalia Spa.

4.4 Concessioni. Superamento dell’attuale situazione di stallo a livello normativo per il rinnovo delle concessioni demaniali con le opportune distinzioni tra la fattispecie turistica e quella produttiva al fine di tutelare gli investimenti sulle infrastrutture e gli apparati tecnologici, le maestranze artigianali, che costituiscono la specificità e la tradizione della cantieristica.

4.5 Innovazione tecnologica. Costituzione di un osservatorio sull’utilizzo di nuove tecnologie in ambito produttivo del “sistema barca” (sottosistemi di prodotto e componentistica), con lo scopo di monitorare lo stato dell’arte delle imprese, identificare le best practice locali, che si caratterizzano per elevato know-how in ricerca e innovazione.

4.6 Artigianato tecnologico: realtà di piccole dimensioni che traducono l’esperienza artigianale radicata nel territorio in elementi di innovazione di elevato valore). L’obiettivo di tale proposta è il reperimento di risorse per la promozione e l’internazionalizzazione (accesso a spazi espositivi, fieristici nazionali e internazionali o ricorso all’utilizzo di figure come l’export manager).

4.7 Formazione. Indirizzare i giovani alla formazione nel settore con la duplice valenza della valorizzazione e del recupero delle pratiche tradizionali (quali il maestro d’ascia) e l’adozione delle nuove tecnologie sperimentate nelle aziende ad alta innovazione tecnologica (sopracitate).

4.8 Fiumi e Mare puliti. Creare un piano di disinquinamento dei fiumi, che veda il coinvolgimento di tutte le istituzioni, di tutti i Comuni attraversati dai fiumi evitando di scaricare il problema sul tratto terminale.
Istituire un sistema di monitoraggio della qualità delle acque che consenta di attivare degli allarmi in caso di sversamenti o situazioni d’emergenza;
Installare una struttura di raccolta e sollevamento dei rifiuti galleggianti;
Predisporre un piano di Rimozione dei Relitti lungo le sponde del Tevere.

6 / 10
Leggi Anche