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Mario Valvo e Antonio Canto, intervista doppia su Parco Leonardo

1 aprile 2019 | 06:30
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Mario Valvo e Antonio Canto, intervista doppia su Parco Leonardo

Il passato e il presente del Comitato di Quartiere Parco Leonardo, tra opportunità, criticità, progetti e speranze per il futuro.

Fiumicino – Mario Valvo e Antonio Canto, il passato e il presente, con uno sguardo verso il futuro di Parco Leonardo. “Un articolato intervento di sviluppo edilizio – come è descritto nei dépliant del costruttore – riconducibile ad un sistema integrato comprendente le funzioni residenziale, commerciale, direzionale e di intrattenimento. L’idea guida nella concezione di Parco Leonardo è la realizzazione di una “città del futuro” che racchiuda in sé tutte le funzioni, attività e servizi propri di un insediamento autosufficiente seppur in stretta connessione con il territorio”.

La storia di Parco Leonardo inizia nel 1989, quando il Gruppo Leonardo Caltagirone acquista un terreno nel Comune di Fiumicino. La progettazione del Masterplan risale al 1990. La posa della prima pietra di Parco Leonardo risale al 2001 e corrisponde al primo edificio del complesso residenziale Pleiadi.

Negli anni il quartiere di Parco Leonardo ha faticato a sentirsi parte di Fiumicino; anzi, a dirla tutta ha faticato a sentirsi “comunità”. Nel tempo ci ha provato il Comitato di Quartiere ad invertire la tendenza, e a far crescere il quartiere sia come unione di persone sia come servizi, interloquendo con il costruttore e con il Comune. Un percorso difficile, segnato da diversi insuccessi, fino all’arrivo di Mario Valvo alla presidenza del Comitato di Quartiere Parco Leonardo, che è riuscito a formare una “squadra d’assalto”.

Ora il testimone è passato alle nuove generazioni, impersonificate dal presidente Antonio Canto. Stessi obiettivi, diverso modo di interpretarli. Li abbiamo contattati per cercare di capire cosa sia cambiato negli anni, quali siano le criticità attuali, le speranze per il futuro, la loro lettura del territorio. Ne è nata un’intervista doppia, che proponiamo in 5 domande, leggibili pagina per pagina, che rappresenta uno spaccato “storico” del quartiere.

clicca sui numeri delle pagine per proseguire a leggere l’intervista

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