Con il cuore di un atleta, Alessandra Giorgi: “La mia lotta per vincere”

Un lungo cammino di rinascita che l’ha portata a vincere la sfida più importante, quella contro la malattia.
La battaglia contro il tumore al seno è una sfida importante, richiede forza d’animo, coraggio e una grande tenacia. Ma anche il sostegno delle persone che abbiamo accanto. C’è qualcuno che ti è stato particolarmente vicino lungo questo tuo percorso?
“Voglio parlare di chi mi è stato accanto. Non ho parole per descrivere l’amore, la forza e la positività della mia famiglia. Sin dai primi momenti. Sorrisi intorno a me e tanta forza. Mi hanno spronata, tranquillizzata. Mai lasciata sola. Dalle operazioni avute (tre) fino al termine delle terapie. E molte visite e controlli fatti. Noi siamo molto uniti. Mia mamma è sempre stata con me e lo è ancora. Mio papà anche. Come mio fratello Alessio. Tre angeli. Tre guardie del corpo.
I miei zii. I miei cugini. Oltre loro, anche i miei amici e colleghi di lavoro. Voglio ringraziare per l’appoggio e la vicinanza Angelo Perfetti e Vincenzo Taurino, i miei direttori a Il Faro on line. Hanno aspettato e mi hanno permesso di lavorare anche da casa. Non ho mai smesso di scrivere. E ringrazio anche i tanti atleti che ho intervistato in quel periodo di percorso chirurgico e farmacologico. Sono stati una grande forza per me e non lo sapevano. Grazie anche a loro. Stessa cosa per i miei colleghi della Confsport Italia e il presidente Paolo Borroni. E poi le Fiamme Gialle. I miei tantissimi amici delle Fiamme Gialle. Al Centro Sportivo di Castel Porziano e a Sabaudia.
Sempre mi hanno dimostrato affetto, vicinanza e comprensione. Ringrazio il Comandante Vincenzo Parrinello per le bellissime parole per me spese. Anche dopo la ricostruzione al seno. E io li ho sempre pensati tutti. Ringrazio i miei amici delle Federazioni Sportive e del Coni. Ringrazio Mario Biagini e Manuele Mennea. Ringrazio Stefano Giommoni dei Carabinieri. Ringrazio la mia cara amica Lara Liotta. Con particolare affetto. Ringrazio i miei amici delle Fiamme Oro. Cinzia Colaiacomo e Roberto Bonanni. La Nazionale di karate Fijlkam. Atleti e allenatori. Ringrazio Savio Loria. Grande amico mio. Ringrazio i tecnici azzurri e i dirigenti. Davide Benetello e Sergio Donati.
I miei amici di tutta Italia. Di Ostia, di Roma. Tra di essi Flavia Faraco e la sua famiglia, Mariacristina Masi, Serena Barbalace, Marco Frasca, Davide Bordoni e la sua famiglia. Pietrangelo Massaro, Simone Foglio e Vincenzo Izzo. I ragazzi della Old Stars Ostia e delle società sportive che io ho sempre seguito, tra cui il Mushin Karate di Casal Palocco. Grazie al Maestro Paolo Gabbarini. Mi sono sempre stati accanto. Ringrazio Claudio Culasso. Ex direttore tecnico del karate Fiamme Gialle. Si è sempre preoccupato di sapere di me. E quando sono tornata a casa dalla seconda operazione, ha organizzato un piccolo rinfresco alle Fiamme Gialle per festeggiarmi. Ringrazio la mia amica Simona che mi ha accompagnata ad acquistare la parrucchetta e l’ha fatto sembrare assolutamente naturale. Ringrazio la società delle Stelle Marine.
Il mio amico coach Roberto Paciucci. Per la simpatia e la vicinanza. E anche per la maglietta delle Stelle Marine che mi ha regalato una volta tornata a casa, dopo la prima operazione. Ringrazio i miei amici parrucchieri. Simona, Fabio e la loro famiglia. Loro sanno quanto sono stati preziosi per me e lo sono ancora. Ringrazio il mio medico di famiglia. Ringrazio la Prof.ssa Pattuglia direttrice del Master in Sport Management all’Università di Tor Vergata. Il Master che feci nel 2011. Anche lei mi è stata vicina, come il Prof. Cherubini. L’eccezionale Cesare Giarrizzo. Il mio medico di famiglia. Mi ha presa per mano sin dai primi momenti e continuamente. Sempre presente. Allora e ancora. Anche disturbandolo in ore improprie, mi ha sempre aiutata e tranquillizzata. Dal lunedì alla domenica. Ringrazio i medici del Campus che mi hanno salvato la vita e mi hanno fatto rinascere.
I Magnifici. Da chi mi ha operata (Dott.ssa Grasso, Dott.ssa Cagli e Dott. Altomare), a chi poi mi ha visitata e seguita. Tra di essi la Dott.ssa oncologa Annalisa La Cesa e il suo staff. Insieme al Dott. Pantano. Le infermiere, gli infermieri, anche le ragazze e i ragazzi dell’accettazione. Tutti. Prendi sorrisi, strette di mano e positività. Ringrazio Daniela De Girolamo, la mia insegnante di Qi Cong. Devo dedicare parole speciali per i miei amici della Yoshokan (palestra di arti marziali di Ostia) e della Fiam (Federazione Italiana Arti Marziali). Sono stata con loro, sul tatami, 48 ore prima del mio primo ricovero e anche dopo. Con loro ho passato i pomeriggi in palestra, mi sono distratta e distesa e ho preso energia, dal mio tatami di Ostia e da loro. Grazie a Massimo Di Luigi, Augusto Sambucioni e Luigi Di Francia. Mi hanno dato la forza che mi serviva.
Attraverso l’amicizia e la pratica delle arti marziali. Mi facevano bene anche guardarle. Ringrazio gli atleti e le atlete con cui ne ho parlato dopo e che mi chiedevano come stessi. Alcuni di essi come Luigi Busà, Antonella Palmisano, Oxana Corso e Margherita Magnani. E tutti campioni e campionesse delle Fiamme Gialle che conosco. Tra cui allenatori, preparatori atletici e dirigenti militari. Ringrazio anche i miei amici del calcio. Tra di essi, Claudio Spadolini, Riccardo Martorelli, difensore della Vis Artena, Roberto Cascioli e Vincenzo Marino team manager di Ostiamare e Morandi. Mi hanno conosciuta nel periodo precedente della diagnosi. Mi hanno poi incoraggiata con la loro stima e amicizia.
Devo spendere parole particolari per la mia amica Eleonora. Il mio 40esimo compleanno è arrivato al termine del percorso della chemio. Il 26 maggio 2018. E in quel mentre stavo facendo la radioterapia. Mi fece uno splendido regalo. La Coppa dei Campioni in miniatura, per festeggiare la mia vittoria sulla malattia: “Ad Alessandra. Per i tuoi 40 anni. Campionessa di una grande battaglia”. Mi ha fatto commuovere. Ci conosciamo da bambine. Il campione festeggiato anche in questo modo.
Tutti hanno usato parole di conforto e di incoraggiamento. E io le ho ascoltate tutte le parole. Come mi diceva sempre la mia bravissima mental coach Libera Del Lungo. Eccezionale. Le ho portate dentro di me le parole, nel bene e nel male. Me le sono portate in sala operatoria e in terapia. La vicinanza di tutti. Dimentico qualcuno sicuramente e chiedo scusa. Ma nello sport, come nella mia vita di tutti i giorni, sono stati tanti a starmi vicino. Prima, durante e dopo. Voglio ricordare con particolare affetto il mio caro amico Alessio Giovannini. Scomparso di leucemia lo scorso mese di gennaio. Abbiamo fatto insieme il Golden Gala del 2017 e mi chiamava Miss Entusiasmo per la mia passione per lo sport. Ricordo le sue parole e il suo affetto. Lo porterò sempre dentro. Voglio bene a tutti. Siamo una squadra eccezionale”.