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Con il cuore di un atleta, Alessandra Giorgi: “La mia lotta per vincere”

4 ottobre 2019 | 18:40
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Con il cuore di un atleta, Alessandra Giorgi: “La mia lotta per vincere”

Un lungo cammino di rinascita che l’ha portata a vincere la sfida più importante, quella contro la malattia.

In questo lungo percorso che hai affrontato con grinta e un pizzico di caparbietà, ci sono stati sicuramente attimi di buio. Anche in questi momenti sei riuscita a trovare una spinta positiva per andare avanti? Ci sono stati piccoli traguardi personali che ti hanno dato coraggio per continuare la sfida? Ci sono stati, nonostante la malattia, momenti felici?

In questi due anni ho lottato e affrontato tante cose. Operazioni, terapie e fatiche. Ansie. Ma ho raggiunto il sogno di una vita. Sono diventata giornalista pubblicista. E ci sono riuscita perché i miei colleghi mi hanno appoggiata e aspettata. Perché in questi due anni e mezzo non mi sono mai fermata. Ho continuato a scrivere e a lavorare. Prima delle operazioni ero a  bordo campo o a bordo tatami.

Seduta al computer a scrivere, a dire al destino di no. Io  c’ero e volevo continuare ad esserci. Io esistevo ed esisto. Non mi sarei mai immaginata di dover conquistare il mio sogno in questo contesto. Ma è andata così per me e la soddisfazione è stata meravigliosa. Ho vinto da donna, da giornalista e da essere umano. E saremo sempre pronti ad affrontare nuove battaglie. Per vincere ancora.

Di momenti felici, oltre a questo ce ne sono stati tanti. E me li ricordo tutti. Dopo una visita andata bene, dopo le operazioni chirurgiche. Tornavo a casa. E quello voleva dire che stavo bene. Dopo una risposta positiva. Dopo un incoraggiamento a ricominciare. Dopo la fine delle terapie. Io amo condividere i miei sentimenti e intorno a me, tante persone hanno accolto la mia gioia. Triplicandola. C’è stato il buio nel mio cammino, ma la luce non è mai mancata.

Ho sempre impreziosito momenti e incontri. Per apprezzare la vita. Ho avuto una patologia presa in tempo, grazie a Dio. E ci sono state tante strane coincidenze. Segni probabilmente. La presenza di una Provvidenza che non mi ha mai lasciata sola. Adesso è tempo di ricominciare. Adesso è tempo di tornare in pista. C’è un nuovo trofeo da conquistare. La vita.

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